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Gennaio 2021

SREP: dalla BCE i risultati del processo di revisione e valutazione prudenziale.

La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi gli esiti del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP) condotto nel 2020 e ha annunciato le priorità di vigilanza per il 2021.
Alla luce della pandemia da Covid-19 l’approccio della BCE allo SREP si è concentrato sulla capacità delle banche di affrontare le sfide e i rischi per il capitale e la liquidità derivanti dalla crisi in corso.
La BCE ha deciso di mantenere stabili i requisiti di secondo pilastro (Pillar 2 requirements, P2R) e gli orientamenti di secondo pilastro (Pillar 2 guidance, P2G) e di non aggiornare i punteggi SREP, salvo ove le modifiche fossero giustificate dalle circostanze eccezionali delle singole banche.
Le preoccupazioni sotto il profillo della vigilanza sono state affrontate principalmente tramite raccomandazioni qualitative anziché misure di vigilanza.
I rilievi principali emersi durante lo SREP 2020 hanno riguardato:
- il rischio di credito, con riferimento all’adeguata classificazione e misurazione dei rischi nei bilanci bancari e sul grado di preparazione delle banche a gestire con tempestività i debitori in difficoltà;
- la governance interna, con riferimento alle problematiche nella gestione del rischio di credito nell’ambito delle funzioni di controllo interno e marcate debolezze strutturali nell’area dell’aggregazione dei dati di rischio e dei flussi informativi;
- il modello imprenditoriale, con riferimento ai piani industriali per alcune banche;
- l’adeguatezza patrimoniale, con riferimento all’affidabilità dei sistemi di pianificazione patrimoniale delle banche, ad esempio in relazione alla loro capacità di produrre proiezioni patrimoniali affidabili per un orizzonte temporale di tre anni, nell’ambito dell’esame del loro processo interno di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale (Internal Capital Adequacy Assessment Process, ICAAP).

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