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Febbraio 2024

EBA: RTS sugli strumenti di copertura del rischio.

L’EBA ha lanciato una consultazione pubblica riguardante le bozze di Regulatory Technical Standards per determinare se uno strumento finanziario che comporta un rischio residuo possa fungere da copertura per il rischio di altri strumenti finanziari. Questi RTS fanno parte della Fase 1 della roadmap dell’EBA sull’implementazione del pacchetto bancario dell’UE nel contesto del rischio di mercato. Uno degli elementi principali dell’approccio standardizzato nell’ambito del nuovo framework di revisione fondamentale del libro degli scambi è l’add-on di rischio residuo. Questo add-on è calcolato per gli strumenti finanziari il cui rischio non è adeguatamente coperto dal metodo basato sulla sensibilità e dal default risk charge, ovvero gli altri due elementi del FRTB-SA. L’art. 325 duovidecies del Regolamento 876/2029 (CRR2) e gli RTS dell’EBA forniscono indicazioni sul calcolo della componente aggiuntiva del rischio residuo per gli strumenti finanziari derivati complessi. 
Come parte del pacchetto CRR3, le istituzioni europee hanno introdotto una disposizione nel quadro del RRAO che consente esenzioni dal RRAO charge per gli strumenti che comportano rischi residui utilizzati come copertura del rischio di altri strumenti che comportano anch’essi rischi residui. Il Parlamento e il Consiglio hanno incaricato l’EBA di sviluppare RTS che specificano quando uno strumento si qualifica come copertura, ai fini dell’esenzione, e quando no. 
Le RTS proposte richiedono alle istituzioni di identificare se il RRAO charge per cui cercano l’esenzione è relativo a un fattore di rischio non-SbM o se è dovuto ad altre regioni. Per garantire un’applicazione equa dell’esenzione, le RTS richiedono anche che le istituzioni abbiano politiche interne dettagliate che stabiliscono la strategia di copertura e la sua efficacia prevista in termini di sensibilità rispetto al fattore di rischio non-SbM. Le RTS proposte per la consultazione includono anche una revisione delle condizioni stabilite nelle RTS da parte di un revisore indipendente, data l’importanza dell’esenzione in termini di requisiti patrimoniale. 
Il documento di consultazione include diverse domande mirate a comprendere quando le istituzioni intendono utilizzare l’esenzione prevista nel CRR e se le disposizioni proposte affrontano tali casi in modo adeguato.

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