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Aprile 2019

Quaderni dell'antiriciclaggio: Collana Analisi e Studi - n° 12 Aprile 2019.

La UIF ha pubblicato nella collana Analisi e Studi della serie Quaderni dell'antiriciclaggio uno studio intitolato "L’impatto delle ispezioni antiriciclaggio sull'attività di segnalazione di operazioni sospette da parte delle banche: un'analisi empirica del caso italiano". Il lavoro rappresenta la prima valutazione empirica dell'effetto dell'attività ispettiva antiriciclaggio sul comportamento segnaletico delle banche.
Alla base delle analisi vi è l'incrocio tra i dati delle ispezioni antiriciclaggio svolte dalla Vigilanza e dalla UIF nel biennio 2012-2013, i flussi di segnalazioni di operazioni sospette trasmessi dalle singole banche (ispezionate e non) e le statistiche sull'attività operativa degli intermediari fornite dai dati antiriciclaggio aggregati (SARA). Da questa base informativa risulta che le ispezioni hanno indotto, a parità di tutte le altre circostanze, un aumento del 18% nel numero delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dalle banche nel trimestre successivo all’ispezione (24% per le banche che hanno già prodotto segnalazioni); anche la probabilità che una banca invii una segnalazione risulta accresciuta dopo un’ispezione (dell’8%); l’effetto è maggiore sulle banche di maggiori dimensioni e più diffuse sul territorio, le quali tipicamente investono di più in controlli interni di compliance e sono esposte a un maggiore rischio reputazionale.
Si è notato che l’incremento non è stato limitato alle segnalazioni di basso contenuto informativo (quelle cioè a cui la UIF attribuisce un basso rating) — come si potrebbe temere in considerazione dell’asimmetria sanzionatoria derivante dal fatto che si contesta l'omissione della segnalazione, ma non l'invio eccessivo di report infondati — ma ha riguardato in pari misura anche le segnalazioni di elevata rilevanza finanziaria (rating elevato).
Ulteriori stime hanno mostrato che l’effetto positivo delle ispezioni sul flusso segnaletico si osserva prevalentemente in concomitanza con l’attuazione, da parte delle autorità, di una qualche forma di intervento, dalla constatazione di possibili carenze e conseguente richiesta di adozione di misure correttive all’avvio della procedura sanzionatoria vera e propria.
I risultati indicano quindi che l’attività di controllo svolta dalle autorità antiriciclaggio induce un aumento della quantità di informazioni fornite dalle banche, senza che ne sia pregiudicata in media la qualità.

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